Credere nella formazione online

Napoli Open Innovation partner associato del Progetto Erasmus+ “ASTRE”

Anche prima della recente emergenza pandemica si è assistito ad un notevole incremento delle soluzioni tecnologiche finalizzate all’apprendimento e alla formazione da remoto: i provvedimenti restrittivi connessi al COVID-19 hanno solo contribuito ad incrementarne l’utilizzo e i grandi vantaggi riscontrati tracciano un futuro ormai consolidato per la formazione online, soprattutto di fronte alla malaugurata prospettiva di ulteriori chiusure.

Con milioni di lavoratori in tutto il mondo che lavorano da casa, le aziende saranno sempre più orientate ad individuare piattaforme di apprendimento remoto per consentire al personale di migliorare le proprie competenze senza dover frequentare fisicamente i corsi di formazione: la scelta sarà vincolata alla facilità di utilizzo e, inevitabilmente, al costo di accesso.

Secondo tali premesse si sta assistendo ad uno sviluppo esponenziale dell’offerta formativa attraverso le piattaforme di e-learning in generale e, in particolare, attraverso i MOOC (Massive Open Online Course) che si basano su un principio molto importante, quello della “open knowledge” o “open education”, nato e sviluppatosi nei college americani che, con il passare del tempo, cominciarono ad attuare percorsi e strategie finalizzati a rendere accessibili i materiali dei loro corsi ad un maggior numero di persone, distribuendo in maniera gratuita i contenuti interni.

Nei primi anni del 2000, l’avvento del web e lo sviluppo di tecnologie sempre più performanti hanno fornito una spinta molto importante per lo sviluppo del principio di condivisione che è alla base del progresso comune di tutta la società. Lo sviluppo massivo di tali strumenti non sempre però ha coinciso con un adeguato livello di qualità dei servizi erogati: per tale motivo, attraverso il progetto “ASTRE – Automatic System for Tracking E-Learners”, finanziato dalla Commissione Europea sul capitolo dedicato all’internazionalizzazione delle competenze ERASMUS PLUS KA2: Cooperation for innovation and the exchange of good practices – Strategic Partnerships for adult education, ci si propone di realizzare un sistema di monitoraggio dei MOOC, con l’obiettivo di ampliarne il pubblico e aumentare la loro rilevanza e, soprattutto, la qualità.

Il progetto europeo ASTRE ha previsto un’iniziale fase di desk research, seguita dalla creazione e sperimentazione pilota del sistema di tracciamento che potrà essere incorporato nel sistema di assicurazione della qualità dei provider di e-learning. Tra i partner del progetto per l’Italia è presente l’Università Telematica Pegaso che si è avvalsa del contributo dell’Associazione Napoli Open Innovation, antesignana nel panorama italiano dei principi di “open innovation” e “open education”.

Al termine di una prima fase di desk research, realizzata anche attraverso la somministrazione di questionari ai responsabili delle piattaforme di e-learning, che ha riguardato la diffusione della didattica a distanza e dei sistemi di rilevazione utilizzati a livello comunitario, i partner del progetto ASTRE hanno sviluppato la metodologia di tracciamento ed avviato la fase di sperimentazione pilota. Ognuno dei 4 partner di Progetto ha l’obiettivo di intervistare almeno 2.000 persone che hanno conseguito un titolo in modalità a distanza presso la propria Istituzione, auspicando di ottenere un response rate pari ad almeno il 30% degli intervistati.

Grazie anche al contributo di Napoli Open Innovation, il modello di monitoraggio è attualmente in fase di sperimentazione anche presso l’Università Telematica Pegaso. La fase di sperimentazione coinvolgerà tutti gli studenti che hanno conseguito la laurea triennale o magistrale tra il 1° agosto del 2019 e il 31 luglio del 2020. Gli studenti potranno rispondere al questionario entro il 30 settembre 2021.

Il modello di tracciamento previsto dal partenariato ASTRE potrà essere personalizzato e adattato alle esigenze specifiche di ogni provider di e-learning che desideri utilizzarlo: sarà possibile cioè cancellare, aggiungere o modificare le domande previste. Il sistema è infatti estremamente flessibile e semplice da usare, in quanto potrà essere somministrato agli studenti utilizzando una varietà di strumenti di indagine online come EUSurvey, Google Forms o l’LMS.

I MOOC non sono una tendenza passeggera: si prevede che la loro richiesta aumenterà, poiché la generazione dei Millennials, a partire dai prossimi anni, rappresenterà la metà della forza lavoro globale: è necessario pertanto focalizzare l’attenzione sulla qualità, affinché non si disperda la fiducia nelle opportunità di apprendimento che il web propone.

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I partners del progetto sono l’Università Politecnica di Valencia – Spagna, la University of Aegean Panepistimio Aigaiou – Grecia, l’European Association of Erasmus Coordinators – Cipro, l’Aintek Symvouloi Epicheiriseon Efarmoges Ypsilis Technologias Ekpaidefsi Anonymi Etaireia – Grecia, la Friedrich-Alexander-Universitaet Erlangen Nuernberg – Germania e l’Università Telematica Pegaso – Italia che si avvarrà della collaborazione dell’Associazione “NOI-Napoli Open Innovation”.

Per l’Italia il referente scientifico del progetto è il Prof. Costantino Formica – docente di Economia degli Intermediari finanziari e Delegato del Rettore per l’Assicurazione Qualità, il Job Placement & Career – che sarà affiancato dal Prof. Eugenio D’Angelo, docente di Economia e Gestione delle Imprese, e dal dott. Rino Prota, esperto di formazione, in rappresentanza dell’Associazione N.O.I.