Progetto Europeo ASTRE – La valutazione della qualità nell’e-learning



Aggiornamento

Dopo oltre due anni di intenso lavoro, si conclude oggi il progetto Erasmus+ denominato ASTRE (Automatic System for TRacking E-Learners) che ha visto coinvolti i seguenti partner: UPV (Università Politecnica di Valencia – Spagna), University of Aegean (Panepistimio Aigaiou-Grecia), EAEC (European Association of Erasmus Coordinators – Cipro), IDEC (Aintek Symvouloi Epicheiriseon Efarmoges Ypsilis Technologias Ekpaidefsi Anonymi Etaireia – Grecia), FAU (Friedrich-Alexander-Universitaet Erlangen Nuernberg – Germania) e, naturalmente, Pegaso (Università Telematica Pegaso – Italia) che si è avvalsa del contributo dell’Associazione Napoli Open Innovation, antesignana nel panorama italiano dei principi di “open innovation” e “open education”.

L’obiettivo del progetto è stato quello di sviluppare un sistema di tracciamento degli e-learners, volto principalmente a verificarne la qualità dell’apprendimento ed i risultati in termini di job placement.

Gli Intellectual Output del progetto, presentati il 12 gennaio presso l’Alcoy Campus della Valencia Polytechnic University e il 14 Gennaio presso l’UNESCO Amphitheater dell’University of Nicosia, sono già disponibili sul sito web del progetto: http://trackingelearners.eu/

L’Associazione NOI – Napoli Open Innovation – affianca l’Università Telematica Pegaso nella realizzazione del Progetto Europeo ASTRE che ha come obiettivo la realizzazione di un sistema di monitoraggio delle piattaforme di E-Learning e dei MOOC (Massive Open Online Courses).

Con le recenti disposizioni inerenti la chiusura di attività produttive, uffici, università e scuole, la Formazione a Distanza – nota anche come online learning, digital learning o e-learning – è divenuta ormai un metodo comune per rafforzare le competenze a ogni livello: le aziende la usano per il training dei dipendenti, i professionisti per aggiornarsi, gli studenti di tutte le età per approfondire le discipline scolastiche, conseguire master o imparare le lingue. 

Sulla base di tali premesse, il Progetto ASTRE nasce sulla scia di alcuni studi pubblicati tra il 2015 e il 2017 che hanno evidenziato che la necessità di implementare un sempre più efficace sistema di tracciamento dei risultati conseguiti da questo tipo di utenti rappresenta un elemento indispensabile da cui partire per esaltare il concetto di student-centred-learning, ovvero l’idea che con l’e-learning la formazione sia incentrata sul discente, con l’obiettivo di trasformarlo da semplice “fruitore” ad artefice (almeno in parte) del percorso di apprendimento. Un monitoraggio continuo dei risultati conseguiti intende aiutare i discenti a gestire i corsi in base alle proprie esigenze, con l’obiettivo di migliorare la qualità della formazione nel rispetto dei diversi tempi di apprendimento. 

Dopo circa un anno dall’avvio, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, i partner del Progetto ASTRE hanno raggiunto risultati interessanti che rappresentano la premessa per il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati: è stata completata una desk research incentrata sulle caratteristiche delle piattaforme di e-learning attive nei Paesi partner ed è stata realizzata un’indagine qualitativa con la somministrazione di circa 50 questionari ai provider di corsi di e-learning e sono state condotte delle in-depth interviews a 8 degli amministratori di piattaforme che hanno risposto al questionario. Attualmente il partenariato si sta occupando di completare il transnational study che conterrà i risultati di questa prima fase conoscitiva. 

Nei giorni 15-16 e il 17 settembre si è tenuta, in modalità a distanza, una “learning activity” incentrata sulla discussione dei risultati della fase desk e sulla pianificazione della fase successiva, che avrà come obiettivo la definizione di un questionario per gli studenti delle piattaforme di e-learning, volto a raccogliere i dati utili al calcolo degli indicatori di performance atti a misurare l’efficacia dell’insegnamento a distanza, in termini di qualità e job placement. Al termine della fase preparatoria, l’Università Telematica Pegaso testerà il modello ASTRE somministrando il questionario ad un campione di 600 studenti con l’obiettivo di pervenire a informazioni utili per migliorare sempre di più il livello qualitativo e l’efficacia dell’offerta formativa di provider di corsi MOOC.

I partners del progetto sono l’Università Politecnica di Valencia – Spagna, la University of Aegean Panepistimio Aigaiou – Grecia, l’European Association of Erasmus Coordinators – Cipro, l’Aintek Symvouloi Epicheiriseon Efarmoges Ypsilis Technologias Ekpaidefsi Anonymi Etaireia – Grecia, la Friedrich-Alexander-Universitaet Erlangen Nuernberg – Germania e l’Università Telematica Pegaso – Italia che si avvarrà della collaborazione dell’Associazione “NOI-Napoli Open Innovation”. 

Per l’Italia il referente scientifico del progetto è il Prof. Costantino Formica, docente di Economia degli Intermediari finanziari e Presidente del PQA-Presidio della Qualità di UNIPEGASO, affiancato dal Prof. Eugenio D’Angelo, docente di Economia e Gestione delle Imprese, dalla d.ssa Piera Carfagna e dal dott. Rino Prota, esperto di formazione in rappresentanza dell’Associazione N.O.I.